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Belforte sul Chienti (MC) - Chiesa di San Pietro

Restauro del grande polittico di Giovanni Boccati, dipinto nel 1468.
Committenza: Chiesa parrocchiale di San Pietro. Pubblicato dalla GEBART su concessione del Ministero per i beni e le Attività Culturali - "Il polittico di Giovanni Boccati" a cura di Maria Giannatiempo Lòpez, Romeo Bigini e Mauro Minardi.


Il polittico viene realizzato da Giovanni Boccati da Camerino nel 1468 per l’altare maggiore della parrocchia di Belforte, su commissione di Taliano di Lippo in accordo col priore e i notabili del tempo, celebra la figura di S. Eustachio, titolare della chiesa e santo patrono della città. Le quattro formelle di S. Eustachio, sono alternate da figure di santi, mentre al centro due coppie di angeli fanno da contorno al rosone ligneo, incorniciato in un riquadro a custodia della reliquia del santo. Al centro, domina l’immagine di Maria con le mani giunte verso il Bambino. Un coro di angeli musicanti sottolinea simbolicamente le future sofferenze per redimere l’umanità. Ciò è rappresentato dall’offerta del cardellino da parte di un angelo, dalla coroncina di corallo e dal cardo raffigurato sul manto della Madonna. In alto la Crocifissione è resa con tutta la sofferenza di Maria e Giovanni e degli angeli nell’atto di raccogliere il sangue eucaristico. Li sovrasta, entro un tondo iscritto nella cuspide centrale, l’immagine di Dio fra gli angeli del Paradiso. Alla destra della Madonna, su un tappeto erboso composto da tarassaco, cicoria, trifoglio e papavero, sono S. Pietro e S. Eustachio a cavallo e alla sinistra S. Giacomo Maggiore e S. Venanzio. Nell’ordine immediatamente superiore, alla destra del Cristo sono raffigurati S. Nicola di Bari e il Beato Guardato compatrono della città, alla sinistra S. Sebastiano e S. Eleuterio. Alle estremità chiudono i riquadri dei pilastri il Nunzio e l’Annunciata. Alla destra di S. Eustachio e alla sinistra di S. Venanzio vi sono S. Maria Maddalena, S. Barbara e S.Agata contrapposte a S. Lucia, S. Caterina d’Alessandria e S. Antonio Abate. Il polittico di Belforte si colloca nella fase più matura di Giovanni Boccati, l’artista dopo una probabile formazione locale si sposta nell’Italia centro-settentrionale, perfeziona l’uso del colore osservando a Perugia le opere di Domenico Veneziano e a Firenze quelle del Beato Angelico. Boccati matura così la sua arte consegnando anche alla chiesa di S. Eustachio un capolavoro di carpenteria gotica di grande suggestione.

Da: I politticideimontiazzurri.it