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Stanze della ex Biblioteca del Duca Federico (sec. XV): restauro del soffitto in stucco dorato e delle sinopie quattrocentesche ritrovate sotto lo scialbo delle pareti. Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino

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Restauro del dipinto di Lorenzo Lotto raffigurante l'Arcangelo Gabriele. Tecnica ad olio.

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Restauro di 3 dipinti su tela ed uno su tavola pertinenti alla Chiesa di San Francesco e Lucia di Ostra (AN)

Le opere rappresentano "Cristo crocifisso tra i Santi Gaudenzio e Francesco" di Ercole Ramazzani (Arcevia 1535 ca. - 1598) olio su tela, cm 155x257 -  firmato e datato 1572

"Madonna del rosario tra i Santi Domenico e Francesco" opera attribuita a Ventura Mazza (Cantiano, 1560 ca. - Urbino 1638) olio su tela, cm 204x266  sec. XVII (inizi)

"Madonna col Bambino e i Santi Longino, Antonio da Padova e Agata" opera attribuita a Marco Benefial (Roma, 1684 - 1764) olio su tela, 161x235 sec. XVIII (metà)

"San Macario" di ignoto pittore marchigiano (metà sec. XV) tela applicata su tavola, cm.68,5x107

Lavoro è stato commissionato dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici delle Marche - Urbino e presentato dalla Dott.ssa Claudia Caldari, in occasione della settimana della cultura - 2010

 

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Restauro di due grandi dipinti ad olio su tela raff.ti: “L’ASSUNTA” DI M. GISBEL (SEC. XVIII) - cm 220X450 (l’opera è situata nell’altare del transetto sinistro, all’interno di una grande cornice in marmo) “SAN FRANCESCO SAVERIO” DI SEBASTIANO CONCA (1680-1764) - cm 225X440 (situata nell’altare della cappella della navata sinistra, rivestita con marmi policromi.

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Restauro degli affreschi raff.ti le “Storie di San Domenico”, di “San Giovanni Battista” e della “Maddalena”, di Ottaviano Nelli (sec. XV) – “Madonna con Bambino e Santi” del Maestro dell’incoronazione di Urbino (sec.XIV) Committenza: Fondazione Cassa di Risparmio di Fano - D.L. Soprintendenza per il Patrimonio Storico e Artistico delle Marche

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Restauro della parete affrescata di controfacciata e dell'arco trionfale della Chiesa (sec. XV).
Committenza: Curia Patriarcale di Venezia; lavori diretti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico di Venezia e laguna.

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Restauro del grande soffitto ligneo policromo realizzato a forma di carena di nave.
Committenza: Curia Patriarcale di Venezia; lavori diretti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico di Venezia e laguna.

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Restauro del ciclo pittorico di Jacopo e Lorenzo Salimbeni (sec. XV) situato nella Cripta della Chiesa.
Committenza: Curia Vescovile di San Severino Marche, in occasione della mostra "Lorenzo e Jacopo Salimbeni e la civilt� tardo gotica"; lavori diretti dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro della facciata monumentale di Palazzo di Giustizia/ Gonzaga di Vescovato e Colloredo. Lavoro commissionato dal Comune di Mantova, con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

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Restauro del portale monumentale scolpito, opera di Giorgio Orsini da Sabenico (sec. XV). Committenza: Marina Militare di Ancona - lavoro diretto dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici delle Marche-Ancona

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Restauro della facciata monumentale del palazzo comunale, paramento in laterizio ed elementi lapidei

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Restauro del grande polittico di Giovanni Boccati, dipinto nel 1468.
Committenza: Chiesa parrocchiale di San Pietro. Pubblicato dalla GEBART su concessione del Ministero per i beni e le Attività Culturali - "Il polittico di Giovanni Boccati" a cura di Maria Giannatiempo Lòpez, Romeo Bigini e Mauro Minardi.


Il polittico viene realizzato da Giovanni Boccati da Camerino nel 1468 per l’altare maggiore della parrocchia di Belforte, su commissione di Taliano di Lippo in accordo col priore e i notabili del tempo, celebra la figura di S. Eustachio, titolare della chiesa e santo patrono della città. Le quattro formelle di S. Eustachio, sono alternate da figure di santi, mentre al centro due coppie di angeli fanno da contorno al rosone ligneo, incorniciato in un riquadro a custodia della reliquia del santo. Al centro, domina l’immagine di Maria con le mani giunte verso il Bambino. Un coro di angeli musicanti sottolinea simbolicamente le future sofferenze per redimere l’umanità. Ciò è rappresentato dall’offerta del cardellino da parte di un angelo, dalla coroncina di corallo e dal cardo raffigurato sul manto della Madonna. In alto la Crocifissione è resa con tutta la sofferenza di Maria e Giovanni e degli angeli nell’atto di raccogliere il sangue eucaristico. Li sovrasta, entro un tondo iscritto nella cuspide centrale, l’immagine di Dio fra gli angeli del Paradiso. Alla destra della Madonna, su un tappeto erboso composto da tarassaco, cicoria, trifoglio e papavero, sono S. Pietro e S. Eustachio a cavallo e alla sinistra S. Giacomo Maggiore e S. Venanzio. Nell’ordine immediatamente superiore, alla destra del Cristo sono raffigurati S. Nicola di Bari e il Beato Guardato compatrono della città, alla sinistra S. Sebastiano e S. Eleuterio. Alle estremità chiudono i riquadri dei pilastri il Nunzio e l’Annunciata. Alla destra di S. Eustachio e alla sinistra di S. Venanzio vi sono S. Maria Maddalena, S. Barbara e S.Agata contrapposte a S. Lucia, S. Caterina d’Alessandria e S. Antonio Abate. Il polittico di Belforte si colloca nella fase più matura di Giovanni Boccati, l’artista dopo una probabile formazione locale si sposta nell’Italia centro-settentrionale, perfeziona l’uso del colore osservando a Perugia le opere di Domenico Veneziano e a Firenze quelle del Beato Angelico. Boccati matura così la sua arte consegnando anche alla chiesa di S. Eustachio un capolavoro di carpenteria gotica di grande suggestione.

Da: I politticideimontiazzurri.it

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Restauro del dipinto su tavola, raff.te "Madonna in trono con angeli e Santi", opera di Girolamo Marchesi da Cotignola, di pertinenza del Museo di Stato.

Lavoro commissionato dal Dicastero alla Cultura della Repubblica di San Marino

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Restauro della croce dipinta appartenente alla Chiesa di San Francesco di Serrapetrona (MC) databile al sec. XIII, opera che rappresenta uno dei testi pittorici più antichi delle Marche.

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Restauro del polittico di Pietro Alamanno sec. XV.
Committenza: Comune di Ascoli Piceno - Pinacoteca Civica.

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Restauro del grande Arco monumentale quadrifronte dedicato a Settimio Severo (I sec.). Lavori relativi al montaggio e finitura della cupola, pulitura e restauro dei bassorilievi delle quattro facciate e degli archivolti. (Anni 2001-02-03-04) Committenza: Missione Archeologica Italiana in Libia - Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storiche dell'Antichità  - Università  degli Studi di Macerata.

L'arco fu eretto nel 203 d.C., in occasione di una visita dell’imperatore Settimio Severo alla sua città natale, per rendere onore a lui e alla sua famiglia. Fatto inconsueto per l’epoca, il nucleo della struttura fu costruito in pietra calcarea e poi rivestito in marmo. L’arco è costituito da quattro imponenti pilastri che sorreggono una copertura a cupola. Ciascuna delle quattro facciate esterne dei pilastri era affiancata da due colonne corinzie, tra le quali erano scolpite decorazioni in rilievo rappresentanti le saldissime virtù e le grandi imprese dell’epoca dei Severi. Nel punto di intersezione tra la cupola e i pilastri si possono notare delle aquile con le ali piegate, simbolo della Roma imperiale. Sopra le colonne si trovano due bei pannelli che riproducono nei dettagli processioni trionfali, riti sacrificali e lo stesso Settimio Severo che tiene per mano il figlio Caracalla. Sulla facciata interna delle colonne sono riportate scene di campagne militari, cerimonie religiose e immagine della famiglia dell’imperatore.

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Restauro di n. 196 sculture e tre sarcofagi romani, decorati a basso rilievo, costituenti la sezione lapidaria del Museo Diocesano, collezione di sculture in pietra e marmi databili dal II sec. D.C. al XVIII sec. Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro di un consistente numero di reperti archeologici in bronzo provenienti dagli scavi di Ercolano, raffinati oggetti di uso comune e di arredo, recuperati da importanti ville dell'area archeologica di Ercolano.

Committenza: Soprintendenza per i Beni Archeologici di Pompei

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Restauro di due sculture in marmo, opere dii Gioacchino Varlè, esposte alla mostra organizzata al Museo Tattile Statale Omero di Ancona dal titolo "Toccare gli Angeli, inediti marmi di G. Varlè al Museo Omero" - 2010, a cura di Massimo di Matteo, Nadia Falaschini e Diego Masala

Lavoro commissionato Dal Museo Omero 

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Restauro del gruppo marmoreo raffigurante "La pietà" del Bandini

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Restauro della grande statua della Libertà situata nel piazzale del Palazzo del Governo

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Restauro degli elementi decorativi in bronzo, raffiguranti due galli ed un drago alato, che un tempo ornavano la "Fontana dei Galli" sita a Loreto in P.zza Leopardi; fatta costruire dal Cardinale Antonio Maria Gallo, prorettore della Santa Casa, tra il 1614 e il 1616 - Opere dei fratelli Tarquinio e Pietro Jacometti. Gli originali, dopo il restauro, sono stati musealizzati e sono state realizzate delle riproduzioni da collocare nella fontana.

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Restauro della cornice lignea, dorata, pertinente al dipinto di Andrea Lilli raffigurante quattro Santi in estasi (S. Giovanni Battista, S. Francesco di Assisi, S. Bernardino da Siena, S. Paolo Apostolo) misure cm 357x210.

A_5tvN73XP8"> Un filmato e disponibile su YouTube - cornice Lilli.

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Restauro della volta a stucchi della sala del Prefetto (sec. XVI). Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro di tutti gli elementi decorativi realizzati in stucco e pietra (sec. XVIII). Committenza: Confraternita del Suffragio, finanziato dalla Cassa di Risparmio di Fano.

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Restauro del bassorilievo in stucco policromo raffigurante "La deposizione dalla croce" di Baccio Bandinelli (1493-1560). Committenza: Museo di Stato della Repubblica di San Marino.

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Restauro del rilievo in stucco di F. Brandani raffigurante "Crocifissione con la Maddalena" (sec. XVI).

Committenza: Rotary Club di Pesaro

Direzione Lavori - Soprintendenza per il patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico delle Marche.

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Restauro del soffitto in stucco istoriato, opera di F. Brandani (sec. XVI). Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Dipinto su tela raffigurante "Madonna col Bambino e Santi Andrea e Girolamo" opera di Lorenzo Lotto.
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino (pubblicato sul catalogo della Mostra: "Lorenzo Lotto nelle Marche, il suo tempo il suo influsso" - 1981).

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Restauro del dipinto su tela raffigurante "La Maddalena nel deserto" di F. Furini.
Committenza: Dicastero alla Cultura della Repubblica di San Marino.

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Restauro di una pala d'altare raffigurante "La Sacra Famiglia" (sec. XVII) del Geminiani.
Committenza: Confraternita del Suffragio di Fano; lavori diretti dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro di due dipinti su tela raffiguranti "Il sacrificio di Polissena" e "La proclamazione del Dogma" di F. Podesti.
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.
In fotografia "La Proclamazione del Dogma" di F. Podesti

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Dipinto su tela raffigurante "Ultima Cena" del Trometta (sec. XVI).
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino (pubblicato su: " Un omaggio ai Della Rovere" Saggi e Schede di Opere Restaurate. Quaderni pubblicati a cura della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino).

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Restauro del dipinto su tela raffigurante "La Deposizione", attribuita al Guercino, del sec. XVII.
Committenza: Curia Vescovile di S. Marino - Montefeltro.

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Restauro dei tre grandi dipinti situati nel presbiterio, "Apparizione della Croce a Sant’Elena fra Angeli e Santi protettori", autore, D. Simonetti, (cm 555x280) "L’Assunta Cristo e l’Eterno", autore, D. Simonetti (cm 555x280) "Cristo risorto", (1731), autore, Ercole Fava (cm 275x515)

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Restauro degli affreschi romani situati nell'edificio termale di Urbisaglia.
Committenza: Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche di Ancona.

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Restauro di un ciclo affrescato di Panfilo da Spoleto.
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro degli affreschi dell'abside e della cupola di G. B. Ragazzini, sec. XVI.
Committenza: Cappuccini di S. Paterniano; lavori diretti dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.
Le fotografie sotto riportate mostrano un particolare dell'abside prima del restauro (a sinistra) e dopo il restauro (a destra).

Qui sotto si trovano le immagini della cupola prima e dopo il restauro (rispettivamente a sinistra e destra).

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Restauro di un ciclo di affreschi rinvenuti nei locali della sacrestia della Chiesa.
Opere dei fratelli Salimbeni, sec. XV.
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro del ciclo di affreschi romani.
Committenza: Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche di Ancona.
In fotografia un particolare dell'affresco con cavalluccio marino.

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Restauro di affreschi del XV e XVI sec. scoperti sotto lo scialbo delle pareti.
Committenza: Comune di Mercatello sul Metauro.

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Restauro del ciclo pittorico di Lorenzo D'Alessandro (sec. XV) raffigurante "Madonna in trono col Bambino e San Sebastiano; San Sebastiano; Sant'Anna, la Vergine e il Figlio; Cristo crocifisso; Madonna in trono col Bambino". Committenza: Comune di San Severino Marche; lavori diretti dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino. In fotografia la "Madonna in trono col bambino".

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Restauro di due grandi affreschi di Girolamo di Giovanni (sec. XV) raffiguranti "Madonna col Bambino in trono ed i Santi Antonio e Nicola da Tolentino" e "Madonna con Bambino, Angeli, ed i Santi Bernardino, Girolamo, Giovanni B. Agostino, Venanzio e Nicola da Tolentino".
Committenza: Comune di Camerino - Museo Civico.
Le fotografie riportano "Madonna con Bambino, Angeli, ed i Santi Bernardino, Girolamo, Giovanni B. Agostino, Venanzio e Nicola da Tolentino" post restauro (in alto).
"Madonna col Bambino in trono ed i Santi Antonio e Nicola da Tolentino" ante e post restauro (in basso).

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Restauro del soffitto dipinto da F. Liverani della sala di Lucrezia Borgia e dei relativi portali e cornici di finestre in pietra scolpita.
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche.

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Restauro di due cicli pittorici di scuola dei Salimbeni (sec. XV) situati nel locale della sacrestia e nella torre campanaria.
Committenza: Comune di San Severino Marche, in occasione della mostra "Lorenzo e Jacopo Salimbeni e la civilt� tardo gotica"; lavori diretti dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro del ciclo pittorico comprendente affreschi di Lorenzo Salimbeni (sec. XV), di un affresco cinquecentesco e di una Madonna della Misericordia inserita in una cornice in stucco del XVII sec.
Committenza: Comune di San Severino Marche, in occasione della mostra "Lorenzo e Jacopo Salimbeni e la civilt� tardo gotica"; lavori diretti dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.
Le fotografie riportano il particolare di un affresco (a sinistra) e la "Madonna della Misericordia" (a destra).

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Rinvenimento e restauro di due grandi porzioni di un ciclo affrescato del pittore veneto Battista Franco, dipinti nel 1542, raffiguranti "La gloria del Paradiso". Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche di Urbino. Affreschi esposti in occasione della mostra sui restauri organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche ad Urbino.

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Restauro della parete affrescata dell'altare maggiore con altare in pietra e finiture dorate con affresco di Giuliano da Rimini raffigurante "Madonna in trono con Bambino" (sec. XV); ai lati dell'altare dipinti del sec. XVI raffiguranti "L'Annunciazione".
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche di Urbino.

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Lavori di restauro e manutenzione del ciclo raffigurante "Le storie di Giovanni Battista" affrescato dai pittori Jacopo e Lorenzo Salimbeni (sec. XV).
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche di Urbino.
In fotografia due riquadri del ciclo pittorico.

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Restauro, in loco, delle pareti affrescate dell'abside.
Committenza: Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il paesaggio delle Marche - Ancona.
In fotografia un particolare degli affreschi in corso di restauro.

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Lavoro di stacco e restauro di due affreschi trecenteschi situati nella torre campanaria della pieve di Paterno, in frazione di Ancona, e collocati dopo il restauro nel Museo diocesano della Cattedrale di San Ciriaco (AN). Lavoro commissionato dalla Arcidiocesi di Ancona - Osimo.

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Committenza: Soprintendenza per i Beni Architettonici delle Marche.
Collocazione: Senigallia - Rocca.

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Restauro delle sovrastrutture in pietra scolpite del Cortile d'Onore del Palazzo Ducale, colonnato, portali, fregi e cornici delle 4 facciate (sec.XV). Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro delle strutture lapidee della facciata monumentale dei Torricini e delle finestre della facciata ad est del Palazzo. (sec. XV). Committenza: Soprintendenze ai Beni Ambientali e Architettonici delle Marche - Ancona e Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro di tutti gli apparati lapidei architettonici e decorativi interni della Chiesa (sec.XVIII) Committenza: Curia Patriarcale di Venezia – lavoro diretto dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico di Venezia e Laguna

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Restauro della facciata costituita da elementi architettonici in pietra e marmorino (sec.XVIII) Committenza: Curia Patriarcale di Venezia – D.L. lSoprintendenza per i Beni Architettonici, per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico di Venezia e Laguna

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Restauro del portale monumentale, medievale, realizzato pietra e marmi policromi. (sec. XIII). Committenza: Curia di Fano - Fondazione Carifano - D.L. Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici delle Marche - Ancona.

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Restauro del grande portale monumentale e dell'intera facciata della chiesa realizzata dallo scultore dalmata, Giorgio Orsini da Sabenico (sec. XV). Committenza: Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici delle Marche-Ancona

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Restauro dei manufatti architettonici in pietra scolpita situati nelle stanze sotterranee e nel Giardino del Gallo (sec.XV). Restauro delle finestre della facciata su Piazza Duca Federico e del Giardino pensile e degli elementi lapidei delle loggette sul "Giardino del Pasquino" Committenza: Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici delle Marche - Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro del monumento votivo a San Cristoforo, situato nella piazza antistante al teatro, la scultura bronzea del Santo è collocata su di una alta colonna in pietra, di ordine corinzio, alta 14 metri.

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Restauro dei paramenti in marmo policromo della Cappella Nolfi (sec.XVI) Committenza: Istituto Centrale per il Restauro di Roma

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Restauro di un dipinto su tavola raffigurante "Madonna con Bambino" di Pietro Alemanno, sec. XV.
Committenza: Museo Diocesano di Ascoli Piceno; lavori diretti dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro del dipinto su tavola raffigurante "Crocifissione", attribuito a Giuliano da Rimini, sec. XV.
Committenza: Curia Vescovile di S. Marino - Montefeltro.

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Restauro del trittico raffigurante "Lo Sposalizio della Vergine" opera autografa di Lorenzo Salimbeni, 1400.
Committenza: Comune di S.Severino Marche; lavori diretti dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino.

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Restauro del polittico di Antonio da Fabriano (sec. XV) e di 7 dipinti su tela e tavola del sec. XV, XVI e XVII, relativi alla collezione museale. Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino. In fotografia il polittico di A. da Fabriano (a sinistra) ed un particolare di un dipinto con Madonna col bambino (destra)

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ESZTERGOM – KERESZTÈNY MÙZEUM

Restauro dipinto su tavola raff.te “MADONNA CON BAMBINO, ANGELI E S.FRANCESCO” di ANSUINO da FORLÌ

Lavoro diretto dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche 

Pubblicato nel catalogo della mostra “Il quattrocento a Camerino” F.Motta Editore. (2006)

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Dipinto su tavola raffigurante "Madonna in trono con Bambino e Santi" di Antonio Solario (sec. XVI).
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino (pubblicato sul catalogo della Mostra: "Lorenzo Lotto nelle Marche, il suo tempo il suo influsso")

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Dipinto su tavola raffigurante "Resurrezione di Lazzaro" di Pompeo Morganti.
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino (pubblicato sul catalogo della Mostra: "Lorenzo Lotto nelle Marche, il suo tempo il suo influsso")

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Dipinto su tavola raffigurante "Madonna del Rosario" di Venanzo da Camerino.
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino (pubblicato sul catalogo della Mostra: "Lorenzo Lotto nelle Marche, il suo tempo il suo influsso" - 1981).

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Dipinto su tavola raffigurante "Madonna col Bambino, Santi Pietro e Paolo ed il committente" di Battista Franco (sec. XVI).
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino (pubblicato sul catalogo della Mostra: "Lorenzo Lotto nelle Marche, il suo tempo, il suo influsso")

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Dipinto su tavola raffigurante "Cristo consegna le chiavi a S. Pietro" di Raffaellino del Colle (sec. XVI).
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino (pubblicato su: " Un omaggio ai Della Rovere" Saggi e Schede di Opere restaurate. Quaderni pubblicati a cura della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino).

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Dipinto su tavola raffigurante "Madonna in trono con Bambino e i Santi Bernardo, Caterina, Lucia e Girolamo" di Antonio Solario (sec. XVI).
Committenza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche - Urbino (pubblicato sul catalogo della Mostra: "Lorenzo Lotto nelle Marche, il suo tempo il suo influsso")

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Restauro del grande polittico di Lorenzo D'Alessandro (sec. XV).
Committenza: Comune di Serrapetrona (MC); lavori diretti dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche. Pubblicato nel catalogo della mostra "I pittori del Rinascimento a San Severino".

Il Polittico di Lorenzo d’Alessandro nella Chiesa di San Francesco a Serrapetrona

Precedentemente attribuito al folignate Niccolò Alunno, solo all’inizio del Novecento il polittico viene identificato come opera di Lorenzo d’Alessandro detto il Severinate grazie alle ricerche archivistiche di Raul Paciaroni il quale trova un documento relativo al saldo del contratto, datato 1496. Il sontuoso polittico, a due ordini, è racchiuso entro una ricca cornice tardogotica commissionata all’intagliatore e intarsiatore di San Severino Domenico Indivini nel 1477 forgiata sui modelli dei fastosi retabli veneti tipici dei fratelli Vivarini. La modanatura lignea, richiedente tempi lunghi di lavorazione per la complessità della carpenteria, dell’intaglio, e del decoro diviene spesso più costosa della stessa stesura pittorica, questo può in qualche modo giustificare il lungo lasso di tempo che intercorre tra la realizzazione della struttura e l’elaborazione della pittura prima che l’opera sia consegnata (1477-1496). Nel pannello centrale del primo ordine campeggia la figura della Vergine che adora il Bambino sulle sue ginocchia mentre ai lati due angeli musicanti suonano un tamburello basco e una rudimentale arpa. L’imago pietatis che si affaccia sulla tavola centrale, seppur resa con grande autonomia di espressione, presenta componenti dell’arte veneta non solo del Vivarini o del Bellini ma anche del Crivelli.
Nel primo ordine su un pavimento marmoreo si stagliano le immagini dei Santi a figura intera: a destra della Madonna sono S. Pietro e S. Giacomo, a sinistra S. Francesco e S. Sebastiano. In alto nel secondo ordine, a destra della cimasa, sono S. Michele Arcangelo e S. Caterina d’Alessandria, a sinistra S. Giovanni Battista e S. Bonaventura. Nella predella, sono raffigurati i dodici apostoli racchiusi tra S. Caterina e S. Apollonia contrapposte a S. Lucia e S. Nicola da Tolentino.
L’importanza e l’eleganza di questa cornice è data dalle colonnine tortili che sostengono l’imposta degli archi retti da eleganti capitelli con foglie di acanto; al centro della struttura lignea aggetta un lanternino esagonale traforato al cui apice domina il busto benedicente di Dio Padre; ai lati si ergono cuspidi, guglie e pinnacoli.
L'opera si colloca al primo periodo della maturità del maestro, chiamato probabilmente ad eseguire l’affresco raffigurante la Madonna con Bambino fra i Ss. Giovanni Battista e Sebastiano per la chiesa di S. Maria Grazie su commissione dei Padri francescani di Serrapetrona. Lorenzo, cresciuto nel clima culturale locale, più che alle domestiche botteghe del concittadino Bartolomeo Frinisco o di Cristoforo di Giovanni, preferisce volgere il proprio interesse verso altri artisti, quali il camerte Girolamo di Giovanni, l’umbro Niccolò Alunno, e il veneto Carlo Crivelli. Dalle loro opere apprende gli insegnamenti derivanti dalla lezione luministica di Piero della Francesca, l’uso di una narrazione favolistica, la stesura di una pittura smaltata e preziosa, la nervosa secchezza anatomica e l’impiego di ampi panneggi, senza mai giungere ad una rilettura critica dei suoi modelli.

Da: I politticideimontiazzurri.it

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Restauro del "Polittico della SS. Annunziata" opera di Bartolomeo Coda del sec. XVI.
Committenza: Confraternita dei Servi di Maria. Catalogo della mostra "La bottega dei Coda e il Polittico di Valdragone" a cura del Dicastero Istruzione e Cultura della Repubblica di S. Marino, svoltasi nel luglio 1988.

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Restauro del monumento punico della città di Sabratha, lavoro condotto da Gastone Buttarini. Committenza: Missione Archeologica Italiana in Libia - Dipartimento di Beni Culturali Storico Archeologici dell'Università degli Studi di Palermo

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Restauro di una parte degli architravi ed elementi architettonici lungo il lato ovest e delle iscrizioni del lato est del grande Tempio di Zeus. Committenza: Missione Archeologica Italiana in Libia - Dipartimento di Beni Culturali Storico Archeologici dell'Università  degli Studi di Palermo

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Chiesa di S. Francesco di Paola - Pagani (SA) - Restauro della scultura lignea, policroma, raffigurante "San Francesco di Paola". il restauro è stato organizzato e sostenuto dalla Associazione Panacea di Angri e diretto dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Salerno.

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Restauro degli apparati decorativi lignei, coretti e cantorie dipinte, cornici e coro Lavoro commissionato dalla Curia Arcivescovile di Ancona - Osimo e diretto dalla Soprintendenza per il Patrimonio Artistico e Storico delle Marche